Foto, viaggi ed altro ancora
9.700 km attraverso Italia, Svizzera, Austria, Liechtenstein, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia.
Martedì 19 luglio 2014, ore 23.55
Il conto alla rovescia è cominciato... Finita l'immersione nelle torte di bietole, frittate, verdure ripiene, spiedini, tutto da cucinare e conservare sottovuoto; fatte le valigie, salutato le amiche, non resta che l'agitazione festosa in attesa della partenza.
Via libera ai pensieri: come sarà il tempo? Farò belle foto?
Mi mancava questa sensazione di assoluta felicità che prelude ad un viaggio!!!
Mercoledì 30 luglio
Oggi viene mamma così ci salutiamo e nel primo pomeriggio torna a Genova. Giulio e Vi vanno a ritirare il camper in modo che verso sera cominciamo a caricarlo. Mi sorge un dubbio: tra borse per i vestiti, i borsoni per i cambi delle lenzuola e i cuscini, custodie del portatile, la Nikon, la videocamera, non sarebbe stato più saggio noleggiare un camper anche noi? Si, perché la piccola carovana sarà così composta: Vi, Lella e Gabriele in camper e Giulio ed io con l'auto. In questo modo noi due dormiremo nei bungalow dei campeggi e i pasti li consumeremo con gli altri sul camper. L'auto sarà usata da tutti nelle escursioni.
Giovedì 31 luglio, ore 10.00
Il camper è caricato a tappo con i viveri e tutti i generi di comfort, la macchina anche e siamo pronti per affrontare questo viaggio che ci farà attraversare ben otto Stati. In poche ore siamo in sosta nell'ultimo autogrill italiano prima di passare la frontiera svizzera. E' una sosta obbligata perché dobbiamo acquistare il bollino che ci permette di utilizzare le autostrade elvetiche. La giornata è bellissima. Non potevamo sperare di meglio per questo inizio! Ho deciso che durante il viaggio riprenderò con la videocamera e una volta fermi farò le fotografie. Più o meno alle 14.00 siamo fermi all'area di sosta del San Bernardino. Si pranza con le verdure ripiene. Un po' di relax, l'acquisto delle cartoline, un buon caffè e siamo pronti per proseguire.
Un'altra sosta in Svizzera. L'area di servizio tra le montagne di Heidi.
Una volta attraversato anche il confine austriaco entriamo in Germania. Alle 18.00 circa ecco il primo inconveniente. Abbiamo superato Vi nell'attimo in cui c'era un bivio: siamo separati! Controllando il navigatore notiamo che la direzione è giusta, cerco di contattare il cognato via radio ma essendo molto distanti la comunicazione è interrotta. Ci sentiamo per telefono e, dal momento che tutte e due le direzioni sono giuste, decidiamo di incontrarci al campeggio a Detwang.
Ore 20.00. Tutto bene! L'avventura è finita che una volta a destinazione abbiamo cenato nella nostra "camera": un appartamento composto da una stanza grande con un divano e due letti, il bagno e la cucina accessoriata.
Intorno alle 22.00, rinfrancati da una buona cena a base di spaghetti al pomodoro e farinata, andiamo a sgranchirci le gambe a Rothemburg. È un paesino bellissimo che fa parte della Romantische Straße, con una Cattedrale stupenda. Ci siamo ripromessi che al ritorno, se facciamo in tempo, lo omaggeremo con una nostra visita alla luce del sole.
Venerdì 1 agosto. Ore 09.15.
Partiamo dal campeggio di Detwang e prendiamo l'autostrada per Puttgarden, da dove ci imbarcheremo per la Danimarca.
Ore 11.30.
Mancano ancora 521 km a Puttgarden. Dopo varie soste e un po' di relax per pranzare, alle 20.20 riusciamo a comprare il biglietto per Rodby.
Ore 00.30.
Finalmente, stanchi e affamati arriviamo in terra danese e ci fermiamo a dormire allo Stop'n Sleep subito fuori dal porto perché nel frattempo abbiamo sentito Vi, arrivato con il traghetto prima del nostro, che al campeggio prenotato non saremmo potuti entrare vista l'ora tarda. L'hotel è una struttura nuova e completamente automatizzata: meno male che siamo riusciti a fare il check-in!
Sabato 2 agosto. Ore 07.00
La sveglia suona dopo una notte di assoluto riposo.
Ore 08.00
Una telefonata con Vi e ci diamo appuntamento alla prima area di servizio sulla strada per l'Øresund. Una volta riuniti, Lella e Vi ci hanno fatto trovare le brioches calde con un buon caffè. Finita la colazione, apprezzatissima visto che avevamo saltato la cena, partiamo in direzione Malmo, Svezia.
Il ponte dell'Øresund collega la Danimarca alla Svezia ed è lungo 15,9 chilometri.
Le foto sottostanti sono ricavate dal video che ho fatto.
Siamo in Svezia! Che emozione! Ci siamo fermati in un'area per pranzare e ci è venuto un coccolone: il camper non parte... Abbiamo deciso di mangiare e provare a far raffreddare il motore. Una volta rimesso in moto, il bravo camper è partito subito! Ore 14.00 Si riparte: adesso tocca a me guidare. Per un po' la videocamera rimarrà spenta perché Giulio vuole godersi il paesaggio.
Ore 19.30
Siamo a Stoccolma! La città ci accoglie con due bellissime mongolfiere che fluttuano nel cielo incredibilmente azzurro. L'Angby Camping è carino e si trova sulle rive di un lago. Tanti svedesi villeggiano qui con le loro roulotte o nelle "cabin". A noi hanno dato la numero 2 che vista da fuori è carina, dentro un po' meno: un buco con due letti a castello, un tavolino, quattro sgabelli, un frigo e una piastra elettrica. Il problema è che tutto questo l'hanno fatto stare in due metri per tre. Bagni e docce in comune. Vabbè... abbiamo comunque dormito benissimo!
Altre immagini della città riprese anche dal giro in battello
Puntualmente abbiamo imboccato la E4 alla quale siamo ormai affezionati per raggiungere Umeå, ancora in Svezia.
Ore 12.00
Ci siamo fermati in un'area di servizio che ha il market con la frutta fresca. Abbiamo capito che per gli svedesi quelle che per noi sono delle aree di servizio, sono delle vere e proprie aree relax dove trascorrere un po' di giorni di vacanza: infatti sorgono tutte sulle rive di un lago ed offrono campeggio e servizi vari, questa in particolare ha anche una piccola oasi naturalistica.
Ore 14.00
Ci siamo rimessi in viaggio che prosegue tranquillo e quasi del tutto senza traffico.
Ore 18.30
Siamo arrivati a Umeå. Il First Camp è bellissimo, con piazzole grandi il doppio per i camper e "cabin" spaziose. Peccato siano arredate in modo davvero spartano: un divano letto singolo con l'altro letto estraibile. Mi domando: ma non potrebbero usare due letti Ikea visto che l'hanno inventata loro? Comunque sono dettagli di poco conto". E poi sono le 23.00 e comincia ora a scurire...che emozione! Se penso che manca poco per passare il Circolo Polare Artico... Adesso è ora di riposare perché domani dovremo percorrere solo 500 km ma se la strada è come quella di oggi ci serviranno molte ore.
Lunedì 4 agosto - ore 9.30
Martedì 5 agosto
Giulio ed io ci svegliamo insieme perché abbiamo freddo e prendiamo i piumini. La casetta è illuminata da un'altra giornata di sole e subito ci preoccupiamo di esserci addormentati: guardiamo l'ora e sono solo le 4. Che strano! Il sole è già alto! Ci rimettiamo a dormire e alle 7 ci alziamo decisamente più riposati di tre ore prima. Tra un preparativo e l'altro, riesco a comprare un po' di cartoline per mamma.
Ore 09.00
Partiamo alla volta di Rovaniemi, Finlandia. La strada è un susseguirsi di rettilinei in mezzo a foreste di abeti e betulle, alla fine quasi noiosa. Ci fermiamo a pranzare in un'area con il porticciolo e il faro.
Ore 19.30 locali (la Finlandia è un'ora avanti rispetto a noi)
Ci dividiamo: noi andiamo nel nostro hotel e i camperisti al loro campeggio. Dopo una doccia rinfrancante raggiungiamo i parenti all'Ounaskoski Camping, sulla riva del fiume Kemijoki con vista sul ponte simbolo di Rovaniemi detto "Il ponte candela del taglialegna".
Mercoledì 6 agostoLa sveglia suona alle 07.00 così abbiamo il tempo di fare un'ottima colazione al Guesthouse Borealis, la spesa ed infine raggiungere i parenti per partire per il Circolo Polare. Alle 09.00 siamo a Napapiiri! Al Circolo Polare Artico!!!
Dopo la sosta che ha influito molto sui nostri portafogli, ripartiamo per percorrere i 700 km totali della tappa di oggi. Il tragitto tra Ivalo e Inari è un susseguirsi di sali-scendi: bellissimo! Ci sono davvero le renne in mezzo alla strada! Forse non tante come una volta ma sufficenti per affascinare. É una tappa lunga, stancante ma anche più rilassata, infatti ci fermiamo ogni volta che vogliamo per fare foto o per prendere un caffè.
Alle 16.00 lasciamo la Finlandia ed entriamo in Norvegia. Già dopo pochi chilometri il paesaggio comincia a cambiare: gli arbusti hanno preso il posto degli abeti e delle betulle. Ci sono tanti laghi come prima ma montagne alte e verdissime fanno da cornice. Ancora tanta strada e poi... ci appare il fiordo di Honningsvag! L'emozione è davvero tanta, anche perchè ci dà il benvenuto una giornata bellissima!
Fatte le foto davanti al cartello del tunnel, saliamo in auto ed entriamo in questo capolavoro dell'uomo costruito sotto il livello del mare raggiungendo i 212 metri di profondità. L'emozione lascia il posto ad un po' di inquietudine, almeno per me, perchè sapere di essere sotto il mare non mi piace per nulla e poi la roccia lasciata a vista non è molto entusiasmante... Dopo gli interminabili 7 km circa percorsi a 70 km/h (il massimo consentito) abbiamo finalmente rivisto la luce. Il nostro campeggio si trova 6 km dopo Honningsvag, un miraggio perchè la strada è davvero impegnativa! Non aiuta la stanchezza che si sta impadronendo di tutti noi.
Altro tunnel che ci sembra non finire mai e finalmente arriviamo e in pochi minuti ci registriamo
Una bella doccia, una cena con spaghetti al sugo e un po' di insalata e siamo pronti per affrontare gli ultimi 20 km che ci separano dalla nostra meta! Saliamo tutti e cinque sul camper e si va. La strada è il solito susseguirsi di curve e panorami spettacolari. All'ingresso facciamo i biglietti e posteggiamo. Non c'è più la nebbia che avevamo visto dalla webcam perchè si è alzato un vento molto forte, ma all'orizzonte si vedono nuvoloni neri neri. Io come prima cosa vado al negozio di souvenir, e poi con Giulio e il mio consistente bottino andiamo a prendere un caffè. Incontriamo Vi, Lella e Gabri che hanno deciso di fare il percorso inverso rispetto a noi. Giulio ed io continuiamo con la nostra esplorazione fino al famoso mappamondo dove riusciamo a fare le foto di rito per poi scappare subito dopo: il temporale con tuoni e saette era sul mare a dare spettacolo, adesso è sopra di noi e si sta scatenando.
Tornati al riparo dal vento fortissimo decidiamo di andare sul camper. Durante il breve tragitto altre nuvole sono arrivate avvolgendo tutto e tutti. Il tempo di salire ed ha cominciato a diluviare di nuovo. Ma noi siamo a Capo Nord! Quindi apriamo la torta che Lella ha comprato per l'occasione, una bottiglia di vino e brindiamo a noi!
Giovedì 7 agosto. É l'una quando arriviamo al campeggio e continuiamo ad essere affascinati e stupiti della luce che non ci ha mai abbandonato. Tra mezz'ora il sole sorgerà dopo appena tre ore! Ci auguriamo la buonanotte e crolliamo sfiniti. Ci svegliamo alle nove con il sole ormai alto e l'aria frizzante. Dal camper nessun segno di vita. Decido di andare a fare una lavatrice (ho portato pochi indumenti estivi e sono tutti sporchi) e mentre aspetto di stendere torno in camera a sistemare le foto e i souvenirs: un'impresa mica tanto facile... Dopo pranzo ancora un po' di relax e poi Vi ed io facciamo una bozza dell'itinerario di domani. Cominceremo a scendere per poi attraversare la Norvegia verso ovest e raggiungere le isole Lofoten sabato in giornata. D'ora in poi i chilometri giornalieri saranno meno e soprattutto li percorreremo senza fretta. Nel pomeriggio andiamo a Honningsvag dove naturalmente c'è un bellissimo negozio davanti al porto: è una faticaccia ma mi devo sacrificare! C'è un vento tanto forte che torniamo in auto e Giulio ci fa visitare la cittadina alla sua andatura tranquilla ed al calduccio. Torniamo al campeggio e ceniamo nella spaziosa cucina comune. É ora di andare a dormire e ci diamo appuntamento alle 9.30 per la prossima tappa.
Venerdì 8 agosto, ore 7.30. Troppo eccitata per dormire ancora: doccia e vestizione rigorosamente al buio per non svegliare Giulio. Alle 8.00 esco e vado a comprare il caffè ma scopro che aprono alle 9.00. Sarebbe bastato leggere il foglio informativo, ma vabbè... sotto un vento che taglia e una pioggerellina che gela torno in camera. Alle 10.15 lasciamo con un po' di magone questo posto così emozionante e ci dirigiamo verso Alta. Siamo in mezzo ai boschi ma non incontriamo altre renne: le ultime ci hanno salutato prima di ripercorrere il tunnel di Capo Nord. La pioggerella continua a cadere ma ogni volta che ci fermiamo per fare qualche foto come per magia smette. Continuo ad essere dell'idea che bisognerebbe andare a piedi perchè ogni angolo dove poso lo sguardo ha una luce diversa. A Rossenes ci fermiamo per pranzare con il solito panino. É una tappa da 300 km ma con le soste cibo, idrauliche e fotografiche ci vorrà tutto il giorno. Anche la Norvegia del nord comprende la Lapponia, e il popolo Sami, anche se ridotto a poche centinaia di persone, si può trovare anche qui; si sono convertiti al turismo e in alcune aree di sosta accolgono i viaggiatori con i loro prodotti tipici. Si fanno anche fotografare con i loro abiti tradizionali ma per il momento abbiamo visto solo bancarelle. Alle 19.30 arriviamo a Birtavarre dove c'è un campeggio sulla riva di un fiume che scorre tra un prato verdissimo e montagne rocciose da cui sgorgano tante cascate. Cena con l'ultimo pollo arrosto busallino conservato sottovuoto e poi a nanna. Dal momento che alla nostra hytta mancano le tende oscuranti ho potuto vedere bene che il buio non è mai sceso. Solo una luce crepuscolare indica che il sole è tramontato. Alle 3 è di nuovo alto.
Sabato 9 agosto. Oggi prevediamo di arrivare alle Lofoten. Sono le 18.30 quando giungiamo a Svolvær, dopo una giornata ricca di soste per fare foto: l'acqua color smeraldo, la casetta rossa sul prato verdissimo, la barca ancorata. Oppure le montagne che vanno a finire dritte nel fiordo. É vero quello che scrivono le guide: le montagne sembrano molto più alte di quello che sono in realtà. Le Lofoten hanno una luce particolare: più viva, nitida. Sarà perchè ci hanno accolto con una giornata di sole e cielo azzurro! I colori vanno dal grigio-blu delle montagne, al bianco dei ghiacciai, al verde smeraldo del mare con chiazze di rosso delle case e dei prati. Un paradiso!
Ci sistemiamo al Kabelvag Feriehus & Camping
Domenica 10 agosto. Stamattina lasciamo il camper a riposo e percorriamo un tratto della E10 per raggiungere Henningsvær. Prima però torniamo a Svolvær per visitare la sua cattedrale.
Ripartiamo e passiamo da Kabelvag e poi è la volta di Henningsvær
Eggum, affacciato sul Mare di Norvegia
Il paesino dove vivono tanti artisti
Una delle più belle spiagge norvegesi
Il porto dei pescatori
Å: l'ultimo paese delle isole
É dedicato agli italiani, maggiori consumatori
Un'altra veduta del paesino
Ultima notte in queste meravigliose isole. Il campeggio per il camper è a Moskenes, punto d'imbarco per Bodø. Una volta appurato che la struttura non ha camere da affittare, Giulio ed io andiamo alla ricerca di un posto dove dormire. Dopo un tentativo fallito perchè carissimo, ci fermiamo davanti ad una casa con un giardino molto curato con il cartello che affitta camere. Si presenta una signora dai modi cordiali che mi spiega che non ha camere ma rorbu: le casette dei pescatori. Visto il prezzo contenuto la seguiamo ed arriviamo in un piccolissimo fiordo con le tipiche casette rosse su palafitte. Che emozione! Dormiremo in un'abitazione tipica delle Lofoten!
Lunedì 11 agosto, ore 7.00. Una bella passeggiata in questo paradiso dove eravamo gli unici abitanti mi ha permesso di fare un po' di foto. Alle 9.40 siamo in coda per il traghetto. Ancora un po' di foto del porto di Moskenes e poi ci imbarcheremo sul traghetto che in 4 ore ci porterà sulla terraferma per proseguire il nostro viaggio.
Ore 15.00. Siamo sbarcati e ci immettiamo subito sulla E6 verso Mo i Rana. Mancano 80 km all'arrivo e facciamo una sosta obbligata: attraversiamo nuovamente il Circolo Polare Artico.
Martedì 12 agosto, ore 9.40. Partiamo per una tappa di trasferimento tranquilla e a tratti noiosa fino a raggiungere Trondheim.
Mercoledì 13 agosto. La sveglia suona alle 7.30 e dopo una bella doccia ci dirigiamo all'area di servizio dove abbiamo appuntamento con i nostri parenti camperisti. Oggi ci dirigiamo a Kristiansund e dovremo prendere almeno 5 traghetti. Da Kristiansund ad Alesund passa la Strada Atlantica o Atlanterhavsveien ricca di paesaggi spettacolari, peccato il tempo sia nuvoloso.
Arriviamo ad Alesund e alloggiamo in un campeggio bellissimo: la nostra hytta è proprio davanti al fiordo!
Giovedì 14 agosto. Si riparte! In pochi minuti raggiungiamo il Sunmøre Museum. É un museo all'aperto delle abitazioni norvegesi con una parte dedicata ai vichinghi e alle loro imbarcazioni.
Siamo arrivati a Lavik e sono le 18.30. Decidiamo di traghettare verso Bergen e dopo mezz'ora siamo a Oppedal dove a circa 15 km ci dovrebbe essere un altro camping. Cominciamo a costeggiare l'ennesimo fiordo e poi la strada sale sempre di più fino a diventare ad una sola corsia a doppio senso. Continuiamo ad andare e imbocchiamo due gallerie molto strette e con la solita roccia a vista. Dopo tanto andare siamo ripagati da una vista bellissima su un fiordo e da un campeggio nuovo con i proprietari gentilissimi. Ci danno una stanza carina con il bagno da dividere con altre quattro camere: una soluzione economica e comoda. Siamo a Botnen, una frazione di Brekke sul Sognefjord.
Venerdì 15 agosto. Siamo distanti solo 130 km da Bergen ma conoscendo ormai le strade della Norvegia non ci impiegheremo meno di 3 ore. Alle 12.30, una mezz'ora prima del previsto siamo al campeggio di Bergen. Pranziamo velocemente e alle 15.00 siamo nel centro della seconda città della Norvegia dopo Oslo. É bellissima e molto caratteristica con la piazza Torget dove c'è un mercato del pesce che viene cucinato al momento e gustato sulle panche sotto tendoni messi apposta per riparare dal vento e dalla pioggia che oggi, in nostro onore, ha deciso di dare tregua. A Bergen piove in media 360 giorni all'anno: possiamo reputarci davvero fortunati! Proseguiamo nella visita e arriviamo a Brygge, il quartiere costruito interamente in legno, perfino la pavimentazione stradale. Per forza che i residenti avevano il divieto assoluto di accendere fuochi! Infine facciamo un giro sulla funicolare per ammirare Bergen dall'alto.
Sabato 16 agosto. Alle 9.30 lasciamo Bergen per dirigerci a Gudvagen sul Sognefjord, dove faremo un giro in battello per ammirare dal mare uno dei fiordi più belli del Paese. Un bus ci porta a Flam, punto d'imbarco per navigare su due bracci del fiordo. Sono due ore di foto a non finire, tanto da scaricare le pile della Nikon.
Tornati sui nostri mezzi ci dirigiamo sulla E16 e pochi chilometri dopo imbocchiamo il tunnel più lungo del mondo: il Lærdals Tunnelen. Le foto dell'interno sono tratte dal video che ho girato durante il percorso.
Proseguiamo per Fagernes dove passeremo la notte. Non troviamo un posto libero perchè nel paese c'è un raduno di rafting e dobbiamo andare avanti fino a raggiungere Leira. C'è un campeggio a 4 stelle molto bello e ci prepariamo a passare l'ultima notte in Norvegia. La nostra hytta è talmente spaziosa che decidiamo di cucinare e cenare qui. Ceniamo allegramente con un buon brodo caldo e un salmone comprato a Bergen e cotto da Giulio e Vittorio sul barbecue usa e getta. Che buono! Anche i giorni passati abbiamo sempre fatto ottime cene preparate da Lella, la cuoca ufficiale del viaggio.
Domenica 17 agosto, ore 10.15. Lasciamo il campeggio e partiamo verso Larvik, da dove prenderemo il traghetto per Hirtshals. Alle 15.00 siamo al terminal e decidiamo di pranzare in attesa dell'imbarco. La partenza è prevista alle 17.30 e salpiamo con solo un quanto d'ora di ritardo. Ceniamo a bordo della nave senza preoccuparci del posto perchè abbiamo prenotato le poltrone in "Voyager Class". Attracchiamo in Danimarca alle 21.30 e ci dirigiamo verso il campeggio distante un paio di chilometri dal porto. Piove forte ed è buio! Noi siamo abituati alla luce... mi sa che dovremo rassegnarci!
Lunedì 18 agosto, ore 12.00. Comincio a rendermi conto che siamo proprio sulla via del ritorno ma abbiamo ancora un po' di giorni e quindi andiamo a Skagen, il punto più a nord della Danimarca dove il Mare del Nord e il Mar Baltico si scontrano. Durante la strada ha ripreso a piovere e quando arriviamo ci prendiamo una bella dose di pioggia: rassegnati, ci ripariamo sul camper. Dopo pranzo però, spunta il sole e così riusciamo a vedere questo fenomeno affascinante e incredibile!
Sono le 20.00 e siamo a Jagel in Germania. Abbiamo trovato un hotel carino e un'area per il camper a pochi passi di distanza. A cena tra una risata e l'altra abbiamo prenotato il campeggio a Detwang così visiteremo Rothemburg sulla Romantische Straße.
Martedì 19 agosto. Sono le 10.15 e riprendiamo l'autostrada per Rothemburg. Dopo un viaggio tranquillo e con poco traffico arriviamo. Sono le 21.00 e ci sistemiamo al Tauberromantik Camping di Detwang. Abbiamo deciso di fermarci una notte in più per visitare altri paesi di questa via così famosa. Ora a nanna e non c'è nemmeno bisogno di guardare l'ora dal momento che il campanile di fronte a noi batte anche i quarti!
Dopo la visita di Nördlingen ci dirigiamo a Feldkirch in Austria: ultima tappa prima di casa. Venerdì pomeriggio entriamo nella nostra casetta. Dal sabato mattina e per tutto il mese successivo sarò occupata a mettere a posto le migliaia di fotografie e le decine di file dei filmati: sarà un viaggio nel viaggio!